Altavilla - I Bar di una volta...   Il Bar di Califano/Molinara/Peduto

In piazza Antico Sedile, difronte il locale di "Mast Ciccio Lettieri" sarto, vi era un bar aperto da Angelo Califano negli anni '40. Carmine Senatore, lo ricorda così: " … era anche pasticceria, rinomata per le castagnole ricche di cannella e il cui aroma creava una scia fragorosa .Era uno dei dolci preferiti durante i matrimoni paesani. Comunque Angelo era anche famoso per famoso per le sue partite a scopa con Gaetanino Cimino che abitava poco distante ricordi ." In quei tempi, ovvero il centro storico era il grande nucleo abitativo di Altavilla, inoltre vi era l'Ufficio Postale e la piazzetta era anche un posto "strategico" per chi andava al garage Belmonte per prendere l'autobus e recarsia Battipaglia e Salerno. Nel 1954 la gestione cambia e viene presa in carico da Angela Molinara, intestatatia della licenza, che aveva sposato Adolfo Senatore. Nel 1966 , con l'estendersi delle attività commerciali anche oltre il centro storico e l'ufficio postale trasferitosi qualche tempo prima, in Via Roma, Angela trasferisce il bar in Via Borgo, in locali di proprietà. Il bar di Piazza Antico sedile, comunque, viene riaperto e gestito dalla famiglia Peduto Virgilio. Il nuovo bar in Via Borgo, invece, come riferimento era identificato come " bar di Mast'Adolfo". Mitici, per noi adolescenti, erano i gelati Toseroni e il jukebox proprio davanti l'ingresso del bar che allietava anche parte di Via Borgo. Per molti di noi ragazzi era il punto di incontro per vedere insieme la TV dei ragazzi con le puntate di "Rin Tin Tin" , "Padre Brown", "il cavallo Furia"… e sorseggiare anche una gassosa o gustare un gelato. Non mancava anche la partita al flipper che costava 50 Lire e si giocava per fare il record nel punteggio. Ogni 24 ore, veniva premiato da Mast'Adolfo il punteggio migliore con 150 Lire. La sera, poi, era il punto di incontro dei lavoratori altavillesi, muratori e contadini, che dopo la cena familiare trascorrevano un'oretta al bar per una partita a carte tra amici. Ricordo uno dei clienti affezionati, era Luciano Carrozza di Sgarroni, morto prematuramente, Gerardo Acito, i Taurone e tanti altri. La gestione del Bar termina verso la fine del 1980, anno in cui morì Mast'Adolfo e per "zia Angelina" , come la chiamavano noi ragazzi, era impossibile portare avanti un'attività così viva. Subentra nella gestione Emilio Tommasino e poi successivamente Famiglia Ruperti.